IN ANTEPRIMA A TUTTI I VISITATORI DEL SITO, SIAMO LIETI DI PRESENTARE UN NUOVO TORNEO OPEN ORGANIZZATO DAL NOSTRO CLUB:
WELCOME TO TIGERLAND
Caratteristiche: Pattuglia 8 operatori a navigazione libera, obj con richiesta finestra d'ingaggio, prove speciali e recon
Ambientazione: Montagna/Boschivo
Difficoltà fisica: Medio/Alta
Luogo: Pioraco (Macerata)
Data: 11 ottobre 2015
Durata: max. 8 ore
Team ammessi: 15
Operatori per team: min. 3 – max. 8
Costo iscrizione: 240,00 euro
La quota comprende il rimborso spese di organizzazione, premi per tutti i team partecipanti e pranzo di fine gara organizzato dalla pro loco.
Menu:
-Penne arrabbiata
-Roastbeef con crema di verdure
-insalata
-vino e acqua
Modalità di iscrizione: acconto (NON RIMBORSABILE) euro 100,00 per bloccare il posto.
Saldo totale entro 30/09/2015.
ACCONTO E SALDO da fare tramite ricarica postepay intestata a
Daniele Scocco
C.F. SCCDNL82A08E783A
N. CARTA 4023 6009 1468 7480
Confermare ricarica tramite messaggio (anche whatsapp) al 3338580702
Invio book a seguito del saldo finale tramite e-mail (comunicare un indirizzo e-mail valido)
Premi: Fucile (primi 3) + Coppa (primi 5), Targhe ricordo per gli altri.
Recapiti mail: info@warriorssoftair.com
Recapiti telefonici: 333 8580702 – 344 2070071 – 338 3529585 – 393 2336144
Link al sito dedicato: www.warriorssoftair.com
Info logistiche:
Per le squadre che volessero venire il sabato e pernottare in loco c'è la possibilità di campeggio con posto tenda gratuito.
Per chi invece volesse pernottare in hotel/bed&breakfast vi aggiorneremo a breve con i contatti di strutture convenzionate.
Cenni sulla trama:
La guerra civile in Yemen potrebbe cambiare l’assetto geopolitico del Medio Oriente e, in base ai punti di vista, stabilizzarlo o disgregarlo ancora di più.
Per non parlare dell’espansione dell’Isis, che per la prima volta, lo scorso 20 marzo ha attaccato il paese, colpendo le moschee di Al- Badr e Al- Hashahush a Sana’a, provocando 139 morti. E di quella di Al Qaeda, presente nel paese con il ramo dell’ Aqpa, che ha colpito la città vicina alla base americana, costringendo gli Usa a richiamare le sue forze armate.
Sono quindi tanti gli attori in gioco nella guerra civile yemenita, cominciata nel 2011
Ma questo pluralismo di forze in campo potrebbe essere riassunto con due protagonisti assoluti che si contendono la piazza, l’Iran sciita e l’Arabia Saudita sunnita.
L’Iran quindi sta divenendo un punto di riferimento necessario per i rivoluzionari sciiti yemeniti, che, specie se i negoziati sul nucleare andranno a buon fine e libereranno la Repubblica Islamica dalle sanzioni, beneficeranno anche del suo progresso economico.
È questo infatti il punto di forza dei sunniti dello Yemen, appoggiati dall’Arabia Saudita, che ha tutto l’interesse ad intervenire militarmente nella regione, al fine di frenare l’avanzata iraniana/sciita nel Medio Oriente, che mina l’economia dei paesi del Golfo.
Intanto dal Pentagono arrivano più armi e informazioni di intelligence per sostenere lo sforzo militare dell’Arabia Saudita. Una mossa con cui Washington tenta di placare l’irritazione di Riad per l’accordo-quadro con l’Iran sul programma nucleare.
Washington preme per "far terminare il caos" perché, spiega Blinken, "ci impedisce di combattere Al Qaeda in Yemen" ma Riad ribatte: "Sconfitti gli houthi, ci occuperemo di Al Qaeda". I miliziani jihadisti giocano intanto una loro partita, tentando di sfruttare la guerra per rafforzare il ruolo di portabandiera dei sunniti in Yemen.
Al Queda, jihadisti, US Army, Medio Oriente, ISIS, Pentagono, armi chimiche… BASTA!
Per fortuna a spezzare la monotonia delle primavere arabe ci ha pensato Mohammad bin Salman Al Saud, detto anche “Er Tovaglia” per il suo tipico copricapo a righe bianche e rosse con relative macchie di Amatriciana, che dopo essere stato in Italia per un viaggio di piacere ha capito quale è il segreto che fa svegliare ogni giorno gli italiani contenti di calarsi i pantaloni e farsi penetrare analmente dallo stato.
LE CAZZATE IN TV!
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